Blockchain, strana parola. Eppure può diventare la frontiera della nuova mobilità. Letteralmente significa “catena di blocchi” ma questo non la rende più chiara. E’ un termine noto nell’ambiente informatico. Indica una tecnologia di cifratura e verifica dei dati e viene utilizzato per la sicurezza delle transazioni finanziarie. Nei sistemi “tradizionali”, l’attendibilità di un sito web sicuro viene certificata da una terza parte pubblicamente riconosciuta come fidata. Blockchain ne fa a meno: i dati cifrati in origine tramite una chiave privata del mittente vengono suddivisi in blocchi, ad ognuno dei quali viene aggiunta una chiave pubblica; quindi vengono smistati a vari computer appartenenti ad una rete (s’intende internet).La catena di dati viene ricostruita tramite la chiave pubblica, ma solo chi possiede quella privata può leggerla. La particolarità è che nessuno di questi blocchi può essere alterato senza il consenso di chi detiene tutti gli altri. Diventa quindi virtualmente impossibile per i malintenzionati appropriarsi di quei dati. Tale tecnologia è nata per l’utilizzo con la criptovaluta Bitcoin ma ora è diventata interessante per molti soggetti tradizionali, come banche o società di carte di credito.prosegui la letturaNuova mobilità: Blockchain entra nelle auto pubblicato su Autoblog.it 03 maggio 2018 15:45.
Fonte: Autoblog