Realtà virtuale, videogame, film ed effetti speciali: la tecnologia ha cambiato il modo di vedere le cose, partendo da pochi e squadratissimi pixel fino all’alta definizione, andando di pari passo con lo sviluppo di processori e schede grafiche (GPU) sempre più potenti.Proprio grazie alla attuale capacità di calcolo, gli ingegneri hanno scoperto la loro utilità anche nel settore della guida autonoma, come riportato dal Washington Post. La capacità acquisita dalle auto moderne di riconoscere pedoni, animali o la capacità di distinguere un cartello stradale dalle strisce pedonali si deve proprio alle attuali GPU che, attraverso l’uso di telecamere, sensori laser e radar, controllano l’ambiente circostante riproducendo circa 30 immagini al secondo. La potenzialità delle GPU è stata scoperta all’inizio degli anni ’90, quando il mercato è stato invaso da produttori di chip che hanno trovato strada grazie a videogame di successo, come World of Warcraft o Halo. Le unità grafiche alleggeriscono infatti il lavoro del processore grazie ad un’architettura più complessa: le migliori GPU oggi sul mercato sono dotate di ben 5.000 core (le componenti che si occupano fisicamente di processare i dati), non solo due o quattro o otto come gli attuali processori.prosegui la letturaGuida autonoma: dai videogame alle auto pubblicato su Autoblog.it 06 luglio 2017 15:00.
Fonte: Autoblog