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La Fiat S76 torna in moto

The Beast of Turin trailer from stefan marjoram on Vimeo.

Nello scorso mese di giugno è tornata su strada una fra le automobili più significative e prestigiose mai costruite nel nostro paese. Viene tutt’oggi ricordata come La Bestia di Torino, in ragione del suo strepitoso motore a quattro cilindri da 28.5 litri. Torniamo oggi a parlare della Fiat S76 perché su Vimeo è apparso un nuovo ed interessantissimo filmato, nel quale si vede l’esatto momento in cui il 4L torna a ruggire. Questa circostanza rappresenta un vero e proprio unicum.

L’ultimo avviamento risale infatti al secolo scorso, dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, quando i due esemplari percorsero strade differenti: uno venne acquistato dal nobile russo Boris Soukhanov e finì in Australia, mentre l’altro fu addirittura smantellato (il Lingotto impedì che alcuni elementi fossero copiati dalla concorrenza). La S76 è tornata a ringhiare in occasione dello scorso Goodwood Festival of Speed. Il video si riferisce alle settimane precedenti l’evento (26-29 giugno), quando un gruppo di tecnici lavorò per ripristinare le condizioni originali di motore, parte tecnica e carrozzeria.

L’automobile è lunga 3.75 metri, è larga 1.30 metri e pesa 1.650 chili. Utilizza uno spaventoso motore 4L da 28.353 cc, raffreddato ad acqua e con trasmissione a catena, per cui veniva dichiarata una potenza massima di 290 CV (a 1.900 giri/minuto). Nel 1911, guidata da Pietro Bordino, la Fiat S76 raggiunge i 186.68 km/h ed ottiene il nuovo record di velocità sul miglio lanciato. Non riuscì però a stabilire il primato sul chilometro: raggiunge sì i 217,4 km/h, ma la prestazione non venne replicata nel senso opposto entro il limite stabilito ed il record non venne quindi omologato.

La Fiat S76 torna in moto é stato pubblicato su Autoblog.it alle 14:01 di lunedì 01 dicembre 2014.




Fonte: Autoblog

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