La Ferrari 456 GT è una vettura di grande classe, che andrebbe usata con stile, non per fare il fenomeno in mezzo al traffico. Nel mondo, però, c’è chi vede le cose in modo diverso, come il tizio al volante dell’esemplare protagonista del video, che si concede una licenza poco felice, non solo in termini di immagine. A un certo punto della marcia stradale, infatti, sapendo di essere ripreso, decide di strafare, dando un vigoroso colpo d’acceleratore che fa perdere aderenza alle ruote posteriori, spingendo l’auto verso un testacoda molto rischioso per gli altri utenti dell’arteria viaria.La coupé del “cavallino rampante” si avvicina pericolosamente alle altre auto e pure a una moto, facendo temere il peggio, ma per fortuna una mano divina ha sistemato le cose. Forse in preda alla vergogna, l’uomo al posto guida della Ferrari 456 GT, una volta che l’auto si è rimessa in asse, ha nuovamente affondato sul pedale del gas, rischiando di ripetere la scena, nel vano tentativo di convincere gli altri che tutto era stato calcolato, come se agli altri gliene fregasse qualcosa del suo ego. Avrebbe fatto meglio a guidare verso casa in silenzio, per ringraziare Dio e non farsi vedere in giro con la sua sportiva per qualche tempo, in modo da stemperare la brutta figura rimediata e, soprattutto, per rendersi conto della sciocchezza fatta e dei rischi fatti correre al prossimo, oltre che a se stesso.Incolpevole protagonista della bravata è stata una Ferrari 456 GT, splendida coupé 2+2 del “cavallino rampante”, il cui stile porta la firma di Pietro Camardella per Pininfarina. Questa meravigliosa vettura custodisce, sotto il cofano anteriore, un motore V12 aspirato da 5.474 centimetri cubi di cilindrata, che sviluppa una potenza massima di 442 cavalli a 6250 giri al minuto. Le prestazioni erano al top, nel suo segmento di mercato, al momento del debutto, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5.2 secondi e una velocità massima di oltre 300 km/h. Tale livello di performance prendeva forma in un salotto viaggiante.
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Fonte: Autoblog