#mp-video_content__973550{position: relative;padding-bottom: 56.25%;height: 0 !important;overflow: hidden;width: 100% !important;} #mp-video_content__973550 .brid, #mp-video_content__973550 iframe {position: absolute !important;top: 0 !important; left: 0 !important;width: 100% !important;height: 100% !important;}Design, tecnologia e scaramanzia. Mazda ha presentato al Salone di Ginevra 2019 la sua CX-30, Suv compatto e sportivo ma intermedio nelle dimensioni tra CX-3 e CX-5. Scaramanzia per non aver usato quel numero 4 che nella tradizione giapponese è di ben poco augurio, tecnologia figlia dell’architettura progettuale di nuova generazione Skyactiv-Vehicle Architecture, quella della neo arrivata Mazda3, e sicuramente una abbondante dose di design che ha trasformato la CX-30 in una delle vetture più fotografate del Salone. Complici le dimensioni, certo, con 4.395 mm di lunghezza, 1.795 mm di larghezza, 1.530 mm di altezza e con un passo di 2.655 mm, ovvero la fotografia di uno Sport Utility compatto ma dalle linee slanciate, con la sorpresa di una abitabilità interna perfino insperata visto l’andamento del tetto, con un bagagliaio a quota 430 litri.Ma piace molto il compromesso tra le ruote alte e il muso slanciato, con proporzioni da coupé, la parte inferiore della carrozzeria e un un movimento ondulatorio che attraversa le fiancate per disperdersi in coda. Eccetto che per la forma della calandra, non esistono tagli e linee spigolose, una scelta voluta per utilizzare i movimenti della luce per definire le forme. Una esperienza estetica già vista e apprezzata del resto proprio su nuova Mazda3.
Salone di Ginevra 2019: Mazda con il SUV CX-4
prosegui la letturaSalone di Ginevra 2019: Mazda CX-30 pubblicato su Autoblog.it 07 marzo 2019 16:30.
Fonte: Autoblog