Il Gruppo Volkswagen ha annunciato un investimento di 5 miliardi di dollari nella casa automobilistica americana di veicoli elettrici Rivian. Le due aziende, in una dichiarazione congiunta, hanno specificato che questo investimento sarà utilizzato per creare una nuova startup congiunta, dedicata alla condivisione dell’architettura e del software per veicoli elettrici.
Inizialmente, Volkswagen investirà 1 miliardo di dollari in Rivian tramite una nota convertibile in azioni il 1° dicembre, previa approvazione delle autorità competenti. Un ulteriore miliardo di dollari sarà versato all’inizio della joint venture, previsto per il quarto trimestre del 2024. Nei successivi due anni, Volkswagen investirà ulteriori 2 miliardi di dollari in azioni, condizionati al raggiungimento di specifici traguardi da parte della startup. Infine, Volkswagen ha promesso un prestito di 1 miliardo di dollari nel 2026.
Questo investimento si inserisce nel contesto di un’industria automobilistica in trasformazione, che deve affrontare sfide significative nella transizione verso veicoli elettrici e connessi. Le startup di veicoli elettrici stanno affrontando una diminuzione della domanda, tassi di interesse elevati e una riduzione della liquidità. Allo stesso tempo, le case automobilistiche tradizionali sono impegnate nello sviluppo di veicoli a batteria e software avanzati per rendere gli EV profittevoli.
Grazie a questa nuova iniezione di capitali, Rivian potrà sviluppare nuovi modelli di SUV, R2, e crossover, R3, più piccoli e meno costosi rispetto agli attuali R1S, con un lancio previsto nel 2026. La partnership consentirà a Rivian di ridurre i costi operativi sfruttando l’economia di scala per l’approvvigionamento di chip e componenti. Nonostante le perdite di quasi 40.000 dollari per ogni veicolo consegnato, Rivian si distingue come la startup EV più solida rispetto ad altre, che hanno dovuto ridurre i prezzi o dichiarare bancarotta, come nel caso di Fisker.
Rivian concederà in licenza alla joint venture la sua proprietà intellettuale esistente, con l’R2 come primo veicolo a utilizzare il nuovo software. Nei prossimi anni, anche i veicoli del Gruppo Volkswagen, tra cui Audi, Porsche, Lamborghini, Bentley e il nuovo marchio Scout, beneficeranno di questa tecnologia.
Gli analisti ritengono che questa nuova startup possa risolvere i recenti problemi software di Volkswagen, che hanno causato ritardi nel lancio di modelli chiave come la Porsche Macan e l’Audi Q6 e-tron. Nonostante Volkswagen abbia sviluppato una nuova architettura software, le auto basate su questa piattaforma non arriveranno sul mercato prima del 2028.
Fonte: Autoblog