Login


Register | Recover Password
 

Ferrari 250 GTO: venduta a 48 milioni di euro, è la più cara di sempre

Una Ferrari 250 GTO del 1962 è stata venduta all’asta da RM Sotheby’s a New York per 51,7 milioni di dollari. Lo riferisce la casa d’aste, precisando che si tratta della seconda vettura più costosa mai venduta. Fino ad ora il modello più costoso è stato una Mercedes-Benz 300 SLR Uhlenhaut del 1955 venduta ad un’asta gestita sempre da RM Sotheby’s (la filiale della casa d’aste che si occupa di auto d’epoca) nel 2022 in Germania. 135 milioni di euro è stato il prezzo pagato da un acquirente privato.
Una Ferrari 250 GTO è stata venduta all’asta per 51,7 milioni di dollari
Questa Ferrari 250 GTO ha un elenco molto ampio di vittorie in gara, incluso il secondo posto alla Mille Chilometri del Nürburgring nel 1962. Mike Parkes e Lorenzo Bandini la guidarono per la Scuderia Ferrari nella 24 Ore di Le Mans del 1962. L’auto era di proprietà di un presidente del Ferrari Club of America. Restaurata e modificata, questa 250 GTO ha cambiato più volte diversi proprietari americani fino ad arrivare nel 1985 nelle mani di un collezionista dello stato dell’Ohio, che l’ha venduta questo lunedì.
Questa vettura della casa di Maranello è stata realizzata in appena 36 esemplari tra il 1962 e il 1964. Con il suo motore V12 da 3 litri che sviluppa 390 cavalli e accelera da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi, la 250 GTO rivoluzionò il motorsport endurance, vincendo 3 volte il Campionato del Mondo Gran Turismo nel 1962, 1963 e 1964. L’esemplare venduto a New York, è numerato 3.765.

Il prezzo a cui è stata venduta questa Ferrari 250 GTO è il più alto di sempre per una vettura della casa automobilistica del cavallino rampante in un’asta pubblica. Tuttavia, il prezzo ottenuto per la Ferrari è stato inferiore alla somma di almeno 60 milioni di dollari prevista dagli esperti. Ricordiamo infine che un altro esemplare di 250 GTO è stato venduto per 70 milioni di dollari nel 2018, ma in quel caso si trattava di una vendita privata.

Fonte: Autoblog

Print