Mentre la maggior parte dei paesi, indeboliti dalla crisi del Coronavirus, continuano con le loro restrizioni, la Cina si permette il lusso di dare il via a un evento di massa senza il timore di un nuovo contagio collettivo.
Che lo scorso fine settimana il Salone dell’Auto di Pechino abbia aperto i battenti, significa due cose. La prima è economica: la graduale ripresa del più grande mercato automobilistico del mondo. Solo l’industri automotive, in Cina, muove 1.200 miliardi di dollari e impiega 33 milioni di lavoratori, cioè un posto di lavoro su 12 nel paese asiatico è occupato da questo settore. Il secondo messaggio è più politico: la seconda potenza mondiale mostra che il Coronavirus è sotto controllo e una fiera con migliaia di persone che si muovono in padiglioni chiusi. Ovviamente tutti con mascherine e una capienza più limitata rispetto all’edizione 2018, che ha avuto 820.000 visitatori.
Il Salone di Pechino, che apre i battenti con sei mesi di ritardo, è il primo salone automobilistico a riaprire da quando il primo focolaio di Coronavirus è uscito ufficialmente, a fine dicembre, da Wuhan. Ginevra, che potrebbe tornare nel 2021 senza pubblico, Detroit, Los Angeles o Parigi attendono tempi migliori.
Per i 90 produttori che saranno nella capitale della Cina fino al 5 ottobre, duramente colpiti dalla pandemia, l’evento offre l’occasione di mostrare le loro ultime novità. Sebbene prospettive non siano così chiare, e l’incertezza regna sovrana, il focus è sulla forte domanda di veicoli di lusso e sui grandi investimenti in veicoli elettrici.
Secondo la China Automobile Manufacturers Association, le vendite sono aumentate dell’11,6% su base annua ad agosto, la crescita più rapida da maggio 2018. In parte perché, da marzo, con la pandemia apparentemente sotto controllo, le fabbriche e le concessionarie hanno iniziato a riaprire. A febbraio, durante la quarantena, le vendite erano scese del 79%, al livello più basso dal 2005. Nel frattempo, ad agosto le vendite negli Stati Uniti erano diminuite del 9,5% e in Europa del 17,6%. Questo settembre, secondo i produttori, la tendenza al miglioramento continua. soprattutto con la spinta delle auto di lusso che ad agosto hanno rappresentato il 15% delle vendite totali, cifra record.
E a confermare il trend del mercato sono i riflettori del Salone di Pechino 2020, puntati soprattutto sui modelli “plug-in” e elettrici puri. E le stelle della kermesse sono la nova Tesla Model 3 ad autonomia estesa e la nuova Volkswagen ID.4, che arriverà sul mercato a inizio del prossimo anno.
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prosegui la letturaLa Cina riparte con il Salone di Pechino pubblicato su Autoblog.it 28 settembre 2020 12:48.
Fonte: Autoblog