Negli Stati Uniti è in corso da circa un anno una class action, una causa legale collettiva, promossa contro FCA da alcuni azionisti, dove il gruppo industriale italo-americano viene accusato di aver utilizzato software illegali per alterare le emissioni dei suoi motori diesel durante i test. FCA ha sempre negato l’uso intenzionale di tale dispositivo, ormai universalmente noto col nome di “defeat device”.Come riporta la stampa americana, nell’ultima udienza, tenuta nella corte federale di Manhatthan il 14 maggio, i legali degli accusatori hanno mostrato documenti che riportano conversazioni via chat interne e email esterne in cui alcuni dipendenti avrebbero discusso l’uso di defeat devices. Si cita anche l’estratto di un’email inviata il 22 settembre 2015 da Sergio Marchionne all’allora direttore della comunicazione per gli USA, Gualberto Ranieri; negli estratti pubblicati di quel messaggio appare un duro rimprovero da parte del CEO, successivamente ad una dichiarazione rilasciata da Ranieri nei giorni in cui scoppiò lo scandalo emissioni di Volkswagen, quando il dirigente disse che le auto del gruppo FCA non usano dei defeat device. Secondo quell’estratto Marchionne avrebbe apostrofato il suo dipendente in questo modo: “Sei fuori di testa?”, e avrebbe definito quella dichiarazione “totalmente stupida e inaccettabile”.prosegui la letturaEmissioni diesel: accuse negli USA contro Marchionne pubblicato su Autoblog.it 15 maggio 2018 16:30.
Fonte: Autoblog