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Una volta prenotato il teatro e allertata la maestranza, tutto è andato storto . La Germania si prepara al Salone dell’Auto di Francoforte 2017 con un programma che inizia 13 settembre, ma il copione ormai è diventato surreale. Il Dieselgate non è morto ma ancora in corso, con i trucchi sulle emissioni che continuano anche sulle vetture oggi in vendita. Sulle tre sorelle Mercedes, Volkswagen e BMW poi incombe l’incubo di multe multimiliardarie per gli accordi che sembrano aver intrattenuto negli ultimi 20 anni, in violazione delle norme più elementari che tutelano la libera concorrenza. La propaganda passa per un futuro consegnato all’auto elettrica, ma se c’è davvero elettricità nell’aria, è quella di un tradimento.
E’ sempre Dieselgate
Il governo tedesco ha ordinato il richiamo di 22.000 Porsche Cayenne distribuite in Europa, di cui 7.500 in Germania, dopo aver rilevato che con ogni probabilità il motore 3.0 diesel ha un ‘defeat device’, un software in grado di manomettere e falsificare le emissioni. Non è un giornale balneare a dirlo, ma direttamente il ministro dei Trasporti Alexander Dobrindt, al quale tocca commentare in modo “tutt’altro che entusiasta” che lo scandalo non è affatto concluso, ma ancora in corso, e soprattutto coinvolge non più solo i vecchi motori Euro5 fuori produzione, ma anche i più moderni Euro 6.prosegui la letturaLa Germania dell’auto sprofonda in nuovo Dieselgate pubblicato su Autoblog.it 28 luglio 2017 19:55.
Fonte: Autoblog