Un conducente di Uber è stato arrestato per aver ferito a colpi di martello un cliente, mandandolo all’ospedale con ferite talmente gravi da compromettere la funzionalità di un occhio. Il fattaccio si è verificato a San Francisco e conclude una settimana negativa per il servizio di trasporto privato, finito nell’occhio del ciclone anche a Genova: qui un autista si è visto sequestrare la vettura, ritirare la patente e somministrare una multa da 1.700 euro, il tutto per aver violato l’articolo 86 del Codice della Strada (regola i servizi taxi e noleggio con conducente).
L’autista californiano avrebbe perso la testa dopo una discussione con il cliente. Quest’ultimo ed i suoi due amici si sarebbero lamentati per la strada scelta, ed una volta scesi dal veicolo sono stati attaccati a colpi di martello. Roberto Chicas potrebbe addirittura perdere un occhio. Uber ha commentato la vicenda ricordando come la sicurezza rappresenti una priorità, ma questo episodio non è utile per difendersi dalle accuse mosse nei suoi confronti dal Golden State: La Stampa rivela che
secondo il procuratore distrettuale George Gascón, che lo scorso luglio aveva accusato un conducente Uber di aver aggredito un passeggero, l’azienda non aveva segnalato sulla propria applicazione i precedenti per spaccio di droga e aggressione presenti sulla fedina penale dell’autista.
Da qui la decisione delle procure di chiedere alle aziende, con una lettera inviata ai rispettivi ceo, un immediato adeguamento delle proprie procedure di controllo sugli autisti. A questo, inoltre, si aggiungerebbe la richiesta di rivedere le tariffe applicate alle corse, non conformi a quelle stabilite dallo stato della California
Autista di Uber colpisce cliente con un martello. A Los Angeles scoppia la questione sicurezza é stato pubblicato su Autoblog.it alle 15:01 di domenica 28 settembre 2014.
Fonte: Autoblog